Quasi un
autoritratto
Non dipinge per professione, anche se non mancano
sue apparizioni in diverse mostre, e neppure per inseguire il successo
Gina Giuliano dipinge, posto che la vita l’ha inseguita con altri
affanni. Non dipinge per svago o divertimento, perché il destino
le ha insegnato le dure lame dell’esistenza, e l’ha segnata
con le sue dolorose piaghe. Né dipinge per quel gioco intellettuale
che spesso alimenta la ricerca stilistica, anche se la sua pittura, apparentemente
istintiva, ingenua e semplice, non nasconde un forte sostegno strutturale
e formale. Piuttosto, riprendendo un’antica pratica che fin da giovanissima
l’aveva affascinata, e quasi rubando il tempo agli affanni quotidiani
del suo esser donna, dipinge per conquistarsi uno spazio segreto, quasi
sorretta, spinta e travolta da una innata ed acquisita “necessità”.
(continua...)
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